Un buon divorzio fa girare il mercato

In vendita la collezione Fisch Davidson

di Simone Facchinetti

Che anno sarà quello che sta iniziando per gli Old Masters? Continuerà la tendenza del 2022, oppure qualcosa di nuovo si affaccerà all’orizzonte?
Il primo banco di prova sarà l’asta newyorkese Sotheby’s intitolata “Baroque: Masterpieces from the Fisch Davidson Collection” fissata il prossimo 26 gennaio.
Per la cronaca la vendita segue una vertenza di divorzio tra il magnate del settore immobiliare Mark Fisch (membro del consiglio di amministrazione del Metropolitan Museum di New York) e la giudice Rachel Davidson. Entrambi sono stati generosi mecenati del Metropolitan, grazie a numerose donazioni di dipinti di autori del sei e settecento: Ludovico Carracci, Valentin de Boulogne, Corrado Giaquinto, solo per fare qualche nome. Il mercato si regge sulle piccole catastrofi, dai divorzi ai decessi ai crolli finanziari.

Il pezzo più raro (non il più bello) della collezione è il San Giacomo Maggiore di Georges de La Tour. D’accordo non è esattamente il La Tour che uno vorrebbe, ma dove pensate di trovarne un altro? Quando il San Giacomo venne scoperto nel 2008 passò in asta con una stima di 1.5-2 milioni di dollari per salire fino a 3.2. Oggi è valutato 3.5-5 milioni.


“Caro perché non compriamo il Valentin della collezione Taubman così quando facciamo il party in onore della mostra possiamo esibirlo agli invitati”; “Ma cara il dipinto sarà sicuramente esposto alla mostra!”.


L’Incoronazione di spine di Valentin de Boulogne è transitata sul mercato nel 2016, lo stesso anno in cui il Metropolitan ha organizzato una mostra monografica dedicata al grande pittore francese, l’ultimo dei caravaggeschi. Non è difficile immaginare la conversazione della coppia Fisch Davidson di allora: “Caro perché non compriamo il Valentin della collezione Taubman così quando facciamo il party in onore della mostra possiamo esibirlo agli invitati”; “Ma cara il dipinto sarà sicuramente esposto alla mostra!”. Nel 2016 il quadro, stimato 1.5-2 milioni di dollari, venne aggiudicato a 5.1; oggi è valutato 4-6 milioni.

Il pezzo forte dell’asta (non il più bello) è la tavola di Pier Paul Rubens raffigurante la Decollazione di San Giovanni Battista. Scoperto in Francia nel 1987 è stato venduto nel 1998 per 5.5 milioni di dollari. Ora la stima è di 25-35 milioni. Un bel salto per un quadro considerato, fino al recente passato, della bottega di Rubens e ora paragonato ai film di Martin Scorsese, per la sua capacità di traduzione del mix biblico sesso-violenza. Resta un quadro discontinuo, con brani straordinari e altri piuttosto deludenti.

La collezione Fisch Davidson (almeno la parte che verrà messa in asta) è composta da 10 opere poco interessanti di autori molto celebri. Si capisce che gli ex coniugi hanno comprato con le orecchie piuttosto che con gli occhi. Saper vedere non è come saper ascoltare. In ogni caso dovrebbero cadere in piedi per potersi godere in pace l’agognata separazione.