La storia e gli inizi
La passione di entrambi, respirata in famiglia, ci ha fatto incontrare nel 2005, portandoci a condividere interessi che sono diventati una parte essenziale della nostra vita. L’amore viscerale per ogni opera d’arte antica ci porta ogni volta a scendere in campo per affrontare una nuova sfida: quella di restituire, con un po’ di sana presunzione, la giusta attribuzione.
Scoperte
Tra le molteplici scoperte ricordiamo la gioia di aver identificato, attraverso gli “Spanish inventories” del 1682, i due dipinti di Pasqualino Rossi (Venezia 1641-Roma 1722): Nesso e Dejanira; Venere e Adone, commissionati e appartenuti alla prestigiosa collezione di Gaspar de Haro y Guzmàn, VII Marchese del Carpio.
Ancor più emozionante l’aver riportato alla Casa di Goethe a Roma il dipinto Ossiarte offre in sposa la propria figlia Rossane ad Alessandro Magno di Johann Heinrich Wilhelm Tischbein, eseguito dall’artista durante il suo primo viaggio nella città eterna, quando dimorò proprio in quell’edificio, dove con ogni probabilità il pittore concepì il dipinto, rifacendosi al mito di Alessandro che aveva ammirato nella composizione con le Nozze di Alessandro e Rossane in Villa Farnesina.
L’inesauribile desiderio di scoperta, di bellezza e di verità, che ci rende custodi di queste magnificenze immortali, è l’input che ci motiva nel rincorrere ogni giorno una traccia per approdare al rinvenimento di un potenziale tesoro.
Futuro
Il futuro è sicuramente roseo: la bellezza salverà il mondo.