Per tutti i gusti. Un novembre milanese carico di appuntamenti in galleria, in un percorso ideale che in poche centinaia di metri attraversa centinaia di anni, un distillato di saperi e provenienze quale solo l’antiquariato italiano è in grado di offrire. Sarò sintetico, per non deragliare in personali predilezioni…
Dalla Permanente di Via Turati, da AMART (fino al 12 novembre) a cui partecipano fior di mercanti d’arte, a Via Manzoni, ed ecco da Bottegantica “Aeropittura Futurista. L’avanguardia italiana tra Biennali e Quadriennali” (fino al 2 dicembre) a cura di Fabio Benzi, un appassionante viaggio nell’arte degli anni ’30 e ’40. Era bello il titolo del Corriere di qualche settimana fa: “Il mondo visto dagli aerei cambiò l’idea di modernità”. Sempre in via Manzoni, presso la galleria di Mirco Cattai, la mostra che Monica Cardarelli e Marco Fabio Apolloni dedicano, dal 14 al 30 novembre (dopo esser passata ad Amart) ad Achille Funi, con opere di grande importanza per ricostruire la biografia di questo artista così legato a Brera e a Milano.
Di Leonardo Bistolfi e della super mostra da Silva, via Borgospesso, avete già letto quel che ha scritto Marco Riccomini e si salta all’isolato successivo, tra le leggiadre quinte di Palazzo Bagatti Valsecchi, in via Santo Spirito. Qui Maurizio Nobile, bolognese da esportazione, ha saputo rendere omaggio in chiave originale, mentre è in corso a Palazzo Reale la mostra su Giorgio Morandi, al grande maestro con artisti contemporanei spinti da quello stesso, ipnotico furore metodico (fino al 20 dicembre).
Raffinata la selezione da Brun, negli spazi di via Gesù che già ospitarono analoghe imprese editorial artistiche di Arturo Schwarz, della collezione dei libri d’artista di Alina e Vanni Scheiwiller, straordinario intellettuale e grandissimo editore. Fino al 25 novembre.
Il 16 novembre festa a Palazzo Cicogna, un vero hub dell’arte con tante gallerie diverse: da Salamon Canaletto, Guardi, Marieschi, importante mostra dedicata alla grande pittura del ‘700 veneziano; Spunti. Dieci opere plastiche è invece il titolo del percorso tra le sorprese e le meraviglie della famiglia Longari. Fino al 31 gennaio.