Compro libri, anche in grandi quantità

Storie di uomini e cose

di Simone Facchinetti

Molti antiquari vengono dalla strada. Non importa dove siano arrivati, conta che dalla strada sono ancora attratti, per fortuna. Alcuni hanno fatto affari nei mercatini delle pulci: allora li vedrete bazzicare in quei posti curiosi che – in giorni di pioggia – possono somigliare a delle discariche a cielo aperto. Chi frequenta questi anfratti sa benissimo che svelano storie di vita. Capita di trovare manufatti su cui le impronte di donne o di uomini si sono fissate una volta per tutte. In alcuni casi si possono cancellare, altre volte è praticamente impossibile farlo. In genere queste tracce provengono da documenti (lettere, fotografie), ma anche da gesti, più o meno inconsapevoli lasciati sui corpi degli oggetti. Se vi interessa il tema del destino delle cose alle quali si appassionano gli uomini dovete leggere: Compro libri, anche in grandi quantità. Taccuino di un libraio d’occasione di Giovanni Spadaccini (UTET, 16 euro).


"Al centro ci sono storie di libri, d’accordo, ma i brevi paragrafi che lo compongono (che hanno la tenuta letteraria di racconti) sono il risultato di anni di appostamenti, di osservazioni e di conoscenza del genere umano."


Al centro ci sono storie di libri, d’accordo, ma i brevi paragrafi che lo compongono (che hanno la tenuta letteraria di racconti) sono il risultato di anni di appostamenti, di osservazioni e di conoscenza del genere umano. Per questo motivo è avvincente la storia della passione di Spadaccini per i libri (classe 1980, un dottorato in antropologia, come l’aspirante aiuto carrozziere di Smetto quando voglio).

Ovviamente come in tutte le storie che hanno a che fare con il collezionismo si possono intercettare casi anomali: il ricettatore, l’accumulatore seriale, quello che ha comprato 20.000 libri e ne ha letti solo un paio ecc. Dall’attenta osservazione di una biblioteca Spadaccini ricava il profilo di chi l’ha costituita, dei suoi incidenti di percorso, le ambizioni frustrate, non dimenticando mai di dichiarare il proprio viscerale amore per i libri, certi libri.