Viviamo di incertezze. Il maledetto Covid non ha risparmiato l’autunno torinese, con la doppia botta della cancellazione di Artissima e Flashback (la prima si è trasferita online, la seconda “diffusa” tra le gallerie del centro). Proseguono controvento le istituzioni coraggiose come la Fondazione Accorsi-Ometto, con una mostra importante, “Cronache dall'Ottocento. La vita moderna nelle opere di Carlo Bossoli e nelle fotografie del suo tempo” (fino al 31 gennaio) e un ciclo di incontri, “Uomini, donne e capolavori raccontati da grandi esperti”. Carlo Bossoli (Lugano 1815-Torino 1884), uno dei più famosi “pittori-reporter” d’Europa, dal 1861 torinese in pianta stabile, molto amato per aver rappresentato l’epopea risorgimentale, è presente nelle sale della Fondazione –nella mostra curata da Sergio Rebora con la collaborazione di Daniela Giordi-con una cinquantina di dipinti e una quarantina di fotografie, provenienti da musei e collezioni private. Inedito il nucleo dalla collezione Litta a Vedano al Lambro, vicino a Monza, il famoso villone neogotico inglese in cui visse una delle donne più belle d’Europa, Eugenia Bolognini Litta Visconti, per tanti anni grande amore extraconiugale dello sfortunato re Umberto…
Molto articolata la serie di incontri, a cura di Barbara Notaro Dietrich.
Molto articolata la serie di incontri, a cura di Barbara Notaro Dietrich. “A Torino mancavano appuntamenti specifici di questo genere – racconta – così ho voluto proporre questo programma al direttore della fondazione, Luca Mana, fin da subito entusiasta. I relatori sono tutti molto competenti, conosciuti e allo stesso tempo capaci di destare l’attenzione del pubblico, dall’antiquariato al mondo dei media e dei social network. Gli incontri sono anche disponibili in diretta facebook e successivamente sul sito della Fondazione”.
Covid permettendo, c’è vita a Torino !
26 Febbraio 2021