Vasari per Bindo Altoviti. Il Cristo portacroce

Milano, Officina Libraria, 2019. Cm. 21×28, pag. 56, fig. a col e in nero, br. Testo bilingue in Italiano/Inglese. Il Cristo portacroce recentemente riscoperto da Carlo Falciani e che qui si presenta nacque dall’intensa amicizia stretta da Giorgio Vasari (1511-1574) con Bindo Altoviti (1491-1557), influente banchiere e raffinato collezionista d’arte. Il dipinto fu eseguito nel […]

Milano, Officina Libraria, 2019. Cm. 21×28, pag. 56, fig. a col e in nero, br. Testo bilingue in Italiano/Inglese.

Il Cristo portacroce recentemente riscoperto da Carlo Falciani e che qui si presenta nacque dall’intensa amicizia stretta da Giorgio Vasari (1511-1574) con Bindo Altoviti (1491-1557), influente banchiere e raffinato collezionista d’arte. Il dipinto fu eseguito nel 1553, subito prima che Vasari passasse al servizio di Cosimo de’ Medici per trasformarsi definitivamente in artista di corte del duca. È la testimonianza, a un altissimo livello di qualità, della produzione del pittore nella Roma di papa Giulio III e insieme delle sperimentazioni della sua maniera, caratterizzata da una vorace rielaborazione di modelli moderni e contemporanei.