Tiziano. Le botteghe e la grafica.

Firenze, 2016. Cm. 29×25, pp. ix-285, tavv. e ill. 140 a col. e in nero n. t., tela e sovrac. Il libro Tiziano. Le botteghe e la grafica di Peter Lüdemann, quarto titolo della collana Tiziano e l’Europa, è il logico e indispensabile pendant di Le botteghe di Tiziano, di Giorgio Tagliaferro e Bernard Aikema, […]

Firenze, 2016. Cm. 29×25, pp. ix-285, tavv. e ill. 140 a col. e in nero n. t., tela e sovrac.

Il libro Tiziano. Le botteghe e la grafica di Peter Lüdemann, quarto titolo della collana Tiziano e l’Europa, è il logico e indispensabile pendant di Le botteghe di Tiziano, di Giorgio Tagliaferro e Bernard Aikema, con Matteo Mancini e Andrew John Martin, uscito nel 2009, nella stessa collana della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.
In quel volume, gli autori presentarono, per la prima volta, una ricerca approfondita incentrata sulle modalità di produzione di Tiziano pittore, così come si erano sviluppate, in maniera diversificata e variegata, in un arco di tempo che copre quasi settant’anni di attività artistica. Piuttosto che di una bottega, sarebbe il caso di parlare di un “sistema Tiziano”, come si annotava nella Premessa del volume su Le botteghe; in effetti, per realizzare una produzione artistica sempre più vasta per una clientela sempre più “internazionale”, Tiziano fu costretto a realizzare, perfezionandolo nel corso degli anni, un organismo estremamente flessibile e prammatico, per affrontare una varietà crescente di esigenze diverse. In questo modo venne creato un “marchio” Tiziano, un brand che si stabiliva, verso la fine del sedicesimo secolo, a livelli europei.
La metodologia prescelta per Tiziano. Le botteghe e la grafica è proprio questa, costruendo, tramite l’analisi in depth di una serie di casi specifici, o forse, meglio, episodi concreti, una panoramica, come tale finora inedita, del modo o piuttosto dei vari modi in cui il “sistema Tiziano” si avvalse del disegno e dell’opera a stampa per tutto l’arco cronologico della sua attività.
Saltano all’occhio le grandi varietà di formato, di tecnica, di qualità artistica, di finalità del prodotto grafico chiamato in causa, ma si rivelano, tuttavia, delle grandi linee, delle costellazioni che Lüdemann, opportunamente, riassume nelle sue conclusioni.
Di questo e molto altro parla questo libro importante, impegnativo e innovativo.

Introduzione di Bernard Aikema.