Sculture in legno a Napoli e in Campania fra Medioevo ed età moderna

Napoli, 2014. Cm. 30×21, pp. 183, figg. in nero n. t., br. I saggi qui raccolti costituiscono un importante punto d'arrivo all'interno degli studi sulla scultura lignea d'ambito meridionale che, in questi ultimi anni, è stata fatta oggetto di numerose mostre e convegni di studio vòlti alla conoscenza e alla conservazione di materiali scarsamente frequentati […]

Napoli, 2014. Cm. 30×21, pp. 183, figg. in nero n. t., br.

I saggi qui raccolti costituiscono un importante punto d'arrivo all'interno degli studi sulla scultura lignea d'ambito meridionale che, in questi ultimi anni, è stata fatta oggetto di numerose mostre e convegni di studio vòlti alla conoscenza e alla conservazione di materiali scarsamente frequentati dalla storiografia specialistica. Da questi numerosi lavori di scandaglio sul territorio, condotti fianco a fianco con le istituzioni di tutela – le Soprintendenze e i musei – e con le professionalità al loro interno deputate alla conservazione – in particolare coi restauratori – è gradatamente emersa l'esigenza di un diverso approccio alle problematiche di ricerca su un argomento così complesso e difficile, a fronte dell'enorme mole di materiali ancora presenti nelle chiese meridionali e ancora tutti da vagliare e catalogare. Il volume raccogli quattordici scritti, suddivisi in due ampie sezioni: la scultura in legno nel Meridione dal duecento al settecento; Materiali, tecniche, tipologie, conservazione e restauro della scultura lignea. Numerosii testi affrontano monograficamente o presentano riferimenti precisi ai seguenti scultori: Andrea dall'Aquila; Domenico di Nardo; Onofrio, Gennaro e Nicola Vassallo; Gennaro Vassallo.