Il volume si pone l'obiettivo di illustrare in modo organico il panorama pittorico della Serenissima rispetto ad un genere ancora poco approfondito nella sua complessità di aspetti e figure. Oltre agli artisti più noti al grande pubblico, l'autrice riscopre personalità trascurate dalla critica o del tutto dimenticate, restituendogli una biografia e soprattutto un corpus, costituito da numerose opere inedite. L'operazione condotta nel volume non si esaurisce, tuttavia, nella classificazione stilistica e formale dei dipinti, ma mira ad inquadrare i loro artefici nel ricchissimo macrocosmo artistico e sociologico, legato ai cosiddetti "generi minori", della Venezia settecentesca, su cui gravitava, peraltro, un entroterra assai vivace. Macrocosmo in cui i meccanismi che sovrintendevano la creazione e il commercio delle opere risultano imprescindibile strumento di lettura, oltre che mezzo per addentrarsi con piena consapevolezza nel secolo d'oro della pittura veneta. Questi i pittori presi in esame: Francesco Aviani, Giuseppe Bernardino Bison, Pietro Brancaleone, Luca Carlevarijs, Giovan Battista Cimaroli, Antonio Diziani, Gaspare Diziani, Flaminio Grapinelli, Francesco Guardi, Francesco Maggiotto, Antonio Marini, Domenico Pecchio, Bartolomeo Pedon, Andrea Porta, Tomaso Porta, Marco Ricci, Antonio Stom, Andrea Urbani, Antonio Visentini, Gaetano Zais, Giuseppe Zais, Francesco Zuccarelli.
Paesaggisti veneti del ‘700
Il volume si pone l'obiettivo di illustrare in modo organico il panorama pittorico della Serenissima rispetto ad un genere ancora poco approfondito nella sua complessità di aspetti e figure. Oltre agli artisti più noti al grande pubblico, l'autrice riscopre personalità trascurate dalla critica o del tutto dimenticate, restituendogli una biografia e soprattutto un corpus, costituito […]