Roma, 2015. Cm. 28×24, pp. 277, tavv. e figg. a col. e in nero n. t., br.
Catalogo della mostra: Roma, Musei di Villa Torlonia, 2015-2016.
Il volume torna a gettare luce su un aspetto fondamentale dell’opera di Sironi: quello di illustratore e, più precisamente, di “disegnatore politico”, attività alla quale si dedicò con appassionato fervore tra il 1921 e il 1942 dopo un’adesione piena ed entusiasta agli ideali del regime.
Le vignette qui illustrate e commentate, realizzate per la maggior parte tra il 1921 e il 1927, provengono da un corpus di oltre 2000 disegni e costituiscono il maggior sforzo illustrativo della carriera di Sironi, tanto da poter essere considerate a tutti gli effetti non solo una parte essenziale della sua produzione artistica ma, per molti aspetti, anche “la più alta e possente”. Esse rappresentano, inoltre, una straordinaria testimonianza storica perché, come ricorda il curatore Fabio Benzi, costituiscono “un cadenzato e memorabile commento… alle vicende di un Ventennio drammatico e complicato, un esercizio di vita e di stile al tempo stesso, frutto di un’osservazione certamente di parte ma di altezza certamente singolare”.
Le illustrazioni di Sironi, con la loro satira feroce e la loro ironia sferzante, prendono di mira soggetti esclusivamente politici come i partiti avversari, la vecchia classe governativa liberale, la stampa filodemocratica, le ricche democrazie dell’America, della Francia e dell’Inghilterra e il comunismo russo.
16 Novembre 2015