Milano, 2015. Cm. 29×25, pp. 126, tavv. e figg. a col. e in nero n. t., cart. e sovrac.
La revisione globale e i riscontri inventariali ai quali è stata sottoposta l'intera ricchezza artistica della Banca Popolare di Vicenza hanno avuto come ultima tappa il consistente ed eterogeneo patrimonio dei dipinti dell'Ottocento e del Novecento, quindi le opere cronologicamente più vicine ai nostri tempi. Il lavoro è stato talvolta agevolato da una documentazione esauriente circa l'ingresso di alcuni quadri nelle collezioni delle banche aggregate via via dalla Popolare di Vicenza. Tali documenti hanno consentito di precisare con certezza dapprima la data esatta di acquisizione, le sue modalità e la provenienza dei dipinti; e anche di confermare l'autore dei medesimi che spessissimo, come d'abitudine nell'epoca più recente della storia della pittura firmava la sua fatica. Meno facile è stata la puntualizzazione dell'anno di esecuzione delle opere, purtroppo raramente segnato sulla tela. L'impresa si è fatta impegnativa, talvolta "disperata", in presenza di personalità poco o assolutamente non ancora storicizzate, cui la critica e la filologia vanno solo di recente prestando la dovuta attenzione scientifica. I saggi introduttivi sono dedicati agli artisti maggiormente rappresentativi della raccolta: Galileo Chini, Francesco Lojacono, Primo Conti, Alessandro Zezzos.