Cagliari, 2016. Cm. 24×17, pp. 256, figg. 99 in nero n. t., br.
Il volume analizza in modo esaustivo e completo l'epopea della Scuola di Stampace, uno dei momenti piu importanti dell'attivita artistica in Sardegna, collegata al Rinascimento coevo che interessa l'Italia tra Quattrocento e Cinquecento. Grazie all'apporto di una consistente mole di notizie inedite, reperite in archivi sardi, spagnoli e italiani, lo studio permette di inquadrare storicamente non solo la famiglia Cavaro, principale esponente della fortunata stagione pittorica, ma anche il commercio e l'attivita delle varie botteghe di Stampace – il quartiere storico di Cagliari dove operava la dinastia dei pittori – fin dal XV secolo. Particolarmente interessanti a tal proposito sono le riletture integrali di alcune figure di spicco del tardo Quattrocento, di recente assai dibattute, come quelle del "Maestro di Castelsardo", del "Maestro del Presepio" o del "Maestro di Sanluri", di Antioco Mainas, dai quali poi prende origine la bottega di Pietro Cavaro, che esordische con lo straordinario retablo di Villamar (1518), simbolo ed emblema di una strategia che vedeva coinvolte le famiglie piu in vista dell'isola, che in quel periodo iniziavano ad avere ruoli rilevanti anche presso la corte spagnola.
12 Agosto 2016