Cinisello Balsamo, 2015. Cm. 28×24, pp. 368, figg. a col. e in nero n. t., br.
Il museo Calvet è il più antico nonché il più importante museo di Avignone. A partire dalla sua creazione nel 1811 per volere di Napoleone, e in seguito ai legati predisposti dal dottor Calvet (1728-1810) per far pervenire le sue collezioni alla città d'Avignone, l'Istituzione s'è data il compito di raccogliere le più diverse testimonianze d'arte dello spirito umano, spaziando nelle discipline artistiche e nelle tipologie figurative più diverse, quali l'egittologia, la scultura e la ceramica greca, le monete e le iscrizioni latine, i tessuti copti, l'arte islamica, ma anche i metalli e gli argenti del sud della Francia, senza dimenticare, ovviamente, pitture e disegni tedeschi, fiamminghi e olandesi, italiani, spagnoli, francesi. Al termine di otto anni di lavoro, Georges Brunel pubblica qui il risultato delle sue vastissime ricerche su una delle sezioni chiave della raccolta: le pitture, conservate al museo Calvet, che sono state realizzate dagli artisti francesi fra il 1530 e il 1810 circa. Tre secoli di produzione artistica sono così ripercorsi, dall'epoca in cui Francesco I, di ritorno dalle sue campagne militari italiane, riuscì a trapiantare nel suo regno i frutti dell'umanesimo rinascimentale, fino all'apogeo (in verità assai breve) d'un impero costruito da un altro "italiano", Bonaparte. Quattrocento dipinti sono censiti e commentati in puntuali schede critiche all'interno del volume, che ben unisce erudizione ed eleganza di scrittura. In appendice: bibliografia generale, concordanze con i precedenti cataloghi del museo (1909 e 1924), indice dei nomi.
14 Settembre 2015