Verona, Cierre, 2018. Cm. 24×16, pag. 232, fig. a col, br.
Io sono ‘700. L’anima di Venezia tra pittori, mercanti e bottegheri da quadri –Federica Spadotto, Cierre Grafica, 2018- illustra il mercato pittorico a Venezia nel Settecento. Per la prima volta l’attenzione critica si sposta dai grandi collezionisti alle dinamiche commerciali vere e proprie, che coinvolgevano gli stessi artisti, oltre a intermediari, diplomatici ed i cosiddetti “bottegheri da quadri”. Questi ultimi, titolari di negozi/laboratori per la vendita di dipinti al dettaglio, decreteranno, insieme a figure come il Console Smith o John Strange -di cui è resa nota l’inedita corrispondenza con l’intendente veneziano Giovanni Maria Sasso-, le sorti di Michele Marieschi, Canaletto, Francesco Guardi e molti protagonisti del paesaggio e della veduta, ovvero i generi che hanno reso celeberrima la città marciana nel suo secolo d’oro. Tra aneddoti, riflessioni e documenti, i dipinti sfilano ad illustrare uno scenario dai risvolti inaspettati, dove luci e ombre del mercato lagunare divengono metafora del nostro tempo.
19 Luglio 2018