Guariento. Pittore di corte, maestro del naturale.

Cinisello Balsamo, 2016. Cm. 29×23, pp. 223, tavv. 99 a col. e figg. 91 in nero n. t., cart, e sovrac. Erede della tradizione giottesca, Guariento di Arpo (circa 1310-1367/1370) fu l’interprete più sensibile del gotico cortese a Padova. La sua pittura, densa di personaggi e di dettagli realistici, impreziosita dall’oro e dalla brillante cromia, […]

Cinisello Balsamo, 2016. Cm. 29×23, pp. 223, tavv. 99 a col. e figg. 91 in nero n. t., cart, e sovrac.

Erede della tradizione giottesca, Guariento di Arpo (circa 1310-1367/1370) fu l’interprete più sensibile del gotico cortese a Padova. La sua pittura, densa di personaggi e di dettagli realistici, impreziosita dall’oro e dalla brillante cromia, si articola sullo sfondo di spazi accertati per via prospettica e di solide architetture costruite con rigorosa geometria.
Primo pittore di corte dell’Italia padana, Guariento fu artista prediletto dei Carraresi e si aggiudicò inoltre il favore dei dogi veneziani, dei principali ordini religiosi e di numerosi committenti che, fino a Bolzano, gli affidarono prestigiosi incarichi.
La sua fisionomia artistica – spesso sottostimata dalla critica, che disorientata dalla distruzione di alcuni dei suoi cicli pittorici più importanti, ne ha frainteso la più autentica natura – viene debitamente ripensata in questo studio monografico, condotto con approcci differenziati e attento al contesto storico e culturale in cui il pittore visse e operò.
I dipinti, presentati con il supporto di un ricco apparato fotografico e di ricostruzioni grafiche, vengono letti in rapporto all’ambiente fecondo della Padova carrarese. Vasto spazio è dedicato a tematiche finora trascurate quali le sofisticate manipolazioni spaziali a cui il pittore sottopose le sue composizioni, le lavorazioni della foglia d’oro e degli inserti polimaterici di tavole e affreschi, le tipologie, le funzioni e gli originari assetti delle opere. Negli apparati, regesto documentario e bibliografia.