Genovesi a Parigi. Ritratti di Hyacinthe Rigaud.

Genova, 2015. Cm. 22×17, pp. 127, figg. a col. e in nero n. t., br. Catalogo della mostra: Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, 2015. La presentazione di un Ritratto maschile realizzato a Parigi nel 1709 da Hyacinthe Rigaud, acquistato del Ministero e affidato alla Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, costituisce un’importante occasione […]

Genova, 2015. Cm. 22×17, pp. 127, figg. a col. e in nero n. t., br.

Catalogo della mostra: Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, 2015.

La presentazione di un Ritratto maschile realizzato a Parigi nel 1709 da Hyacinthe Rigaud, acquistato del Ministero e affidato alla Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, costituisce un’importante occasione per indagare l’intensa ondata di gusto francese che investì la Repubblica di Genova dal 1684, in seguito all’accostamento alla Francia e allo scioglimento del secolare legame con la Spagna. L’avvio di missioni diplomatiche a Parigi da parte di nobili genovesi, ai quali il Doge conferiva incarichi speciali, si concludeva infatti con il ritorno in patria del gentiluomo di turno unitamente a un ritratto celebrativo della missione, firmato dai pittori ruotanti attorno alla scintillante corte del Re Sole. Il catalogo esemplifica, attraverso vari ritratti, l’ammirazione rivolta dalla nobiltà genovese di stanza a Parigi verso una vera e propria moda, oltre a sottolineare come un tale rapporto culturale avesse consentito un totale aggiornamento del gusto della Superba, ove questi testi pittorici riscossero un successo straordinario, soprattutto tra il primo e il secondo decennio del Settecento, divenendo modelli imprescindibili per pittori come Mulinaretto, Domenico Parodi e Gio Enrico Vaymer. Hyacinthe Rigaud (1659-1742), trasferitosi a Parigi da Perpignan nel 1681, riuscì a detenere il monopolio delle grandi commissioni e nel suo taccuino di bottega furono registrati numerosi nobili genovesi in un periodo che, all’incirca, va dalla fine degli anni Novanta del ’600 al 1740.