François Girardon 1628-1715. Le sculpteur de Louis XIV.

Paris, 2015. Cm. 33×24, pp. 581, tavv. e ill. a col. e in nero n. t., cart. Morto lo stesso giorno di Luigi XIV, Girardon (1628-1715) fu il più grande scultore del suo tempo. Originario di Troyes, ebbe un'eclatante carriera ufficiale e fu coinvolto in tutti i grandi cantieri reali, dalla galleria d'Apollo del Louvre […]

Paris, 2015. Cm. 33×24, pp. 581, tavv. e ill. a col. e in nero n. t., cart.

Morto lo stesso giorno di Luigi XIV, Girardon (1628-1715) fu il più grande scultore del suo tempo. Originario di Troyes, ebbe un'eclatante carriera ufficiale e fu coinvolto in tutti i grandi cantieri reali, dalla galleria d'Apollo del Louvre al Dome des Invalides, passando attraverso quello della reggia di Versailles. Al di là del gruppo con Apollo servito dalle ninfe, del Ratto di Proserpina e della statua equestre di Luigi XIV destinata a Place Vendome, il suo capolavoro è sicuramente la tomba del cardinale Richelieu nella cappella della Sorbona. Questo Fidia del Grand Siècle si distingue anche per la sua attività di capomastro, capace di concepire ambiziosi programmi, di definirne i modelli e di organizzare abilmente i gruppi d'artisti incaricati della loro messa in opera. Girardon costituì inoltre una grande collezione di sculture, delle quali le più significative furono riproddotte in una splendida serie di incisioni che, pubblicate ancora vivo l'artista, sono state integralmente riprodotte in questo volume. All'amplissimo saggio critico, seguono: il catalogo delle opere, il regesto dei documenti, la bibliografia ragionata e l'indice dei nomi.