Cinisello Balsamo, 2016. Cm. 28×23, pp. 256, ill. 150 a col. n. t., br.
Catalogo della mostra: Roma, Scuderie del Qurinale, 2016.
Il volume offre ai lettori un ampio e affascinante panorama su quella straordinaria stagione artistica che si sviluppò a Parma nella prima metà del Cinquecento, e che ha consentito alla città – relativamente secondaria sotto il profilo geografico-politico – di svolgere una funzione protagonista nello sviluppo del Rinascimento italiano al pari dei poli culturali di Firenze, Venezia e Roma.
Artefici di una simile fortuna furono due prodigiosi astri locali, Antonio Allegri detto “Il Correggio” (1489-1534) e Francesco Mazzola detto “Il Parmigianino” (1503-1540).
Del primo – che si recò a Parma all'apice della carriera e vi rimase per il resto della sua vita – è presentata una selezione di capolavori che spaziano dai soggetti religiosi, dalla potente carica emotiva, a quelli mitologici che tanto influenzarono gli artisti successivi.
Di Parmigianino, la cui carriera lo vide attivo oltre che a Parma anche a Roma e a Bologna, spiccano gli spettacolari risultati ottenuti nella ritrattistica.
Nel volume sono inoltre documentati dipinti e disegni di altri artisti straordinariamente talentuosi della Scuola di Parma – Michelangelo Anselmi, Francesco Maria Rondani, Girolamo Mazzola Bedoli e Giorgio Gandini del Grano – testimonianza della nascita di una scuola locale, direttamente legata alla presenza dei due maestri, distinta per caratteristiche di stile e di poetica da quella tosco-romana o veneta.
Il volume è completato da apparati biobibliografici.
15 Aprile 2016