Arte. Antichità. Argenti. Le collezioni di Giovanni Zust nei musei di Rancate, Basilea e San Gallo.

Cinisello Balsamo, 2016. Cm. 26×22, pp. 304, tavv. e figg. a col. e in nero n. t., br. e sovrac. Il volume è dedicato alle collezioni d’arte che Giovanni Züst (Basilea, 1887 – Rancate, 1976), figura complessa di imprenditore filantropo, donò a enti pubblici svizzeri, quali il Cantone Ticino (1966), che avrebbe aperto la Pinacoteca […]

Cinisello Balsamo, 2016. Cm. 26×22, pp. 304, tavv. e figg. a col. e in nero n. t., br. e sovrac.

Il volume è dedicato alle collezioni d’arte che Giovanni Züst (Basilea, 1887 – Rancate, 1976), figura complessa di imprenditore filantropo, donò a enti pubblici svizzeri, quali il Cantone Ticino (1966), che avrebbe aperto la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, il Cantone di Basilea-Città (1959), che ricevette così l’impulso per la creazione dell’Antikenmuseum di Basilea, e la città di San Gallo, con il Museo Storico ed Etnografico (1967).
Il volume rievoca quindi la figura del collezionista, e presenta le opere – testimonianza tangibile del gusto vario e raffinato di Giovanni Züst – conservate nei tre musei: dalle rare e preziose antichità etrusche, greche e romane, agli strepitosi argenti dei secoli XVI-XVIII, fino ai dipinti di Serodine, Petrini e dei protagonisti dell’Ottocento ticinese (Rinaldi, Luigi Rossi, Ernesto Fontana, Galbusera).