Problema IVA, una nuova istanza per il 5%

Il Gruppo Apollo presenta il secondo rapporto Nomisma Intesa Sanpaolo sull'industria dell'arte, e si torna a parlare di riduzione dell'IVA.

di Redazione

Riportiamo di seguito l’intervento integrale della Presidente del Gruppo Apollo Alessandra di Castro nell’ambito del panel di presentazione del secondo rapporto redatto da Nomisma e Intesa San Paolo sullo stato dell’industria dell’arte in Italia, organizzata dal Gruppo Apollo stesso a Roma il 27 marzo 2025, a Palazzo Wedekind. Al panel, tra gli altri, hanno partecipato anche il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli; Roberto Marti, Presidente della Commissione Cultura del Senato della Repubblica; Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati; Alessandro Amorese, componente della Commissione Cultura e primo firmatario della proposta di legge per la riduzione dell’IVA. I rappresentanti del governo hanno confermato la volontà di abbassare dell’aliquota in questione, come il Gruppo Apollo auspica da tempo. Ora si tratta di capire quando questo avverrà.

Alessandra di Castro, presidentessa del Gruppo Apollo, Palazzo Wedekind, Roma, 27 marzo 2025.

Se abbassassimo l’aliquota al 5%, l’Italia potrebbe acquisire la posizione di hub europeo per le importazioni dai paesi extra-UE, per le operazioni di compravendita e per tutte le attività che coinvolgono la filiera. E per filiera io intendo i restauratori, i trasportatori, i fotografi, tutte le professionalità coinvolte nelle fiere, gli studiosi e i tanti artigiani che tutto il mondo ci invidia. Ritengo che questa sia un’occasione da cogliere perché permetterebbe di salvaguardare l’intero ecosistema della cultura allo stesso tempo valorizzando appieno tutti i protagonisti che lo compongono, gli artisti e i tanti giovani laureati in discipline legate ai mestieri dell’arte, e poi tutte le attività del comparto. Il dato di massimo rilievo che va sottolineato è che l’attuazione di questo abbassamento dell’aliquota IVA dal 22% al 5% avrebbe avuto un impatto di soli 10 milioni di euro sulle casse dello Stato. Questa cifra sarebbe infatti sufficiente per mettere in atto una risposta puntuale e incisiva rispetto all’azione francese e tedesca. È necessario dunque intervenire senza ulteriori rinvii. Per secoli l’Italia, e qui concludo, è stata la maggiore promotrice culturale del mondo grazie agli artisti sommi del passato, ma grazie anche alle gallerie d’arte che hanno dato a questi artisti sostegno, popolarità e successo prima ancora che questi entrassero a far parte delle collezioni di musei e fondazioni. Oggi qui siamo assolutamente certi che la buona politica saprà guidarci in questo nuovo rinascimento.

Qui il link dove è possibile rivedere il panel.

Qui il link dove scaricare il rapporto Nomisma-Intesa San Paolo.

Giovanni Volpato
Giovanni Volpato, Head of an angel (after Alessandro Algardi), c. 1790. Courtesy of Alessandra di Castro.